greenApes: cos’è e come funziona

greenApes: cos’è? Società benefit attiva da oltre 10 anni, greenApes sviluppa e gestisce l’omonima app, con lo scopo di incentivare i comportamenti sostenibili delle persone. In questo articolo scopriremo, oltre alla sua storia, il modo in cui funziona la piattaforma e come può essere utilizzata per portare avanti progetti di sostenibilità aziendale.

greenApes nasce nel 2012. In quegli anni l’attenzione del grande pubblico verso i temi legati alla sostenibilità non era ancora alta quanto adesso: Greta Thunberg e i Fridays For Future, ad esempio, avrebbero contribuito a catturare l’attenzione dei media soltanto vari anni dopo.

Pubblicazioni e ricerche iniziavano a evidenziare che un numero crescente di persone stava prendendo consapevolezza dell’emergenza ambientale, ma solo pochissime riuscivano a trasformare questa sensibilità in azioni concrete.

L’osservazione di questo fenomeno (noto anche come value-action gap, ovvero la presenza di un divario tra le intenzioni delle persone e i loro comportamenti effettivi) è alla base dell’idea di greenApes: la missione dell’azienda è quella di creare una piattaforma digitale per allineare e amplificare gli incentivi (cognitivi, psicologici e materiali) che possano incoraggiare l’adozione di comportamenti concreti e stili di vita sostenibili.

Scopri tutta la storia di greenApes

L’idea nasce da Renato Orsato, accademico e professionista esperto nell’implementazione delle strategie di sostenibilità in ambito aziendale. Il concept viene sviluppato con Gregory Eve, ingegnere Ambientale, MSc in Environmental Management, che Renato conosce all’International Institute for Industrial Environmental Economics dell’Università di Lund. Gregory aveva appena completato il Sustainability World Tour, progetto sostenuto dall’UNIDO, in cui si era spostato via terra in 19 paesi diversi, tenendo laboratori su tematiche di sostenibilità presso aziende, scuole, amministrazioni locali e ONG. Il terzo membro fondatore di greenApes è Francesco Zingales, ingegnere chimico e consulente in strategie aziendali che Renato aveva conosciuto ad INSEAD.

Per poter gestire lo sviluppo dell’infrastruttura tecnologica necessaria ad ospitare la piattaforma, che si declinerà sia in una web app che in app per smartphone, si unisce alla compagine sociale Develer srl, società di sviluppo software, attiva fin dal 2001 e già allora in rapida crescita.

Nel 2013, a circa 6 mesi dalla fondazione della società, viene rilasciata la primissima versione di greenApes per telefoni iOS, il primo embrione della piattaforma che si sarebbe sviluppata negli anni successivi in collaborazione con centri di ricerca e università internazionali, con un grande focus su modelli comportamentali.
L’azienda inizia a ricevere importanti riconoscimenti per il suo operato, a livello nazionale e internazionale: il primo ad arrivare è il Premio Sviluppo Sostenibile, ottenuto nel 2014, con medaglia del Presidente della Repubblica. Nel 2016, greenApes è tra le prime aziende italiane a ottenere la  certificazione B-Corp.

Ma come si è evoluta nel corso degli anni greenApes? L’idea originaria non è cambiata: gli utenti della community sono incentivati, tramite dinamiche di gamification, a compiere azioni sostenibili reali e a comprenderne l’importanza: spostarsi a piedi o in bici invece di prendere l’auto, ridurre i consumi energetici, disporre correttamente dei rifiuti, riutilizzare e riparare, scegliere prodotti e servizi con un ridotto impatto ambientale, adottare una dieta sana e sostenibile, ma anche esplorare, conoscere e confrontarsi su queste tematiche, tramite elementi educational come video, quiz e sondaggi. 

Ciascuna delle azioni virtuose intercettate dalla piattaforma permette di ottenere dei punti, una sorta di moneta virtuale, che ciascun utente può donare ad una delle tante iniziative ambientali e sociali di cui si fa promotrice greenApes. Queste donazioni virtuali sono poi trasformate in un sostegno finanziario che permette l’effettiva realizzazione dei progetti, amplificando l’impatto positivo dell’impegno dei partecipanti.
L’obiettivo è quello di contribuire a rafforzare la percezione di una connessione diretta tra quei comportamenti positivi che troppo spesso riteniamo -erroneamente- non avere sufficiente importanza (“cosa importa che io risparmi l’acqua, quando ci sono tante altre persone che la sprecano?”) e un impatto positivo sul pianeta, che in questo caso diventa immediatamente tangibile nel momento in cui viene finanziato e realizzato un progetto.

Uno degli elementi distintivi della piattaforma greenApes è la presenza di una sezione interamente dedicata all’interazione tra utenti, al cui interno le persone possono confrontarsi, scambiarsi idee, consigli e buone pratiche, ma anche condividere difficoltà o riflessioni. La community di greenApes è sicuramente uno dei suoi punti di forza: per quanto la possibilità di risparmiare utilizzando un coupon possa far gola, trovarsi circondati, seppur virtualmente, da altre persone con cui condividere valori ed esperienze rappresenta un elemento di importanza centrale per facilitare l’adozione di comportamenti positivi.

Da cosa nasce il nome “greenApes”?
Il nome greenApes, letteralmente “primati verdi”, vuole essere una sorta di invito a riconnettere la nostra specie con il Pianeta che la ospita: se in tempi moderni l’homo sapiens ha ignorato gli impatti del proprio operato sugli ecosistemi e il territorio, l’auspicio è quella che la prossima evoluzione culturale della specie possa vederci ritrovare maggior armonia con la Terra. 
Uno tra i primi slogan di greenApes è stato “You are not alone in the jungle”, ”Non sei da solo nella giungla”. Ancora una volta, un richiamo all’importanza di affrontare questo percorso insieme ad altre persone, per non lasciarsi intimorire dalla giungla, che, in questo caso, rappresenta un po’ anche la complessità del mondo in cui viviamo oggi, con tutte le sfide a cui ci mette di fronte.

L’app di greenApes è disponibile gratuitamente e accessibile da web, Android e iOS. I dati degli utenti che si iscrivono non sono utilizzati per finalità pubblicitarie o commerciali (vengono condivisi solo all’interno di progetti specifici, con l’esplicito e trasparente consenso degli iscritti).

greenApes può essere integralmente personalizzata per aziende o enti che necessitano di realizzare progetti con focus sulla sostenibilità o di engagement dei propri stakeholder. Alcune delle iniziative portate avanti con successo hanno visto protagoniste realtà come Enel X, Estra, Ferragamo, Stellantis&You Italia, ma anche progettualità con Comuni e Pubbliche Amministrazioni (ad esempio Milano, Firenze, Parma, Siena) e collaborazioni con enti del terzo settore (come Save the Children, Legambiente e Oxfam). 

Oltre ai molteplici elementi formativi, la soluzione sviluppata da greenApes permette infatti non solo selezionare, motivare e incentivare delle azioni ben specifiche delle persone coinvolte (gestione responsabile dell’energia e delle risorse aziendali, scelte alimentari positive per la salute e per l’ambiente, azioni di mobilità sostenibile …), ma anche di misurare e certificarle, per avere la certezza che siano state effettivamente messe in pratica, grazie alle molte tecnologie e integrazioni sviluppate dalla piattaforma, che infatti può essere connessa a servizi e sensori esterni.

Le dinamiche di collaborazione e gamification permettono di incrementare il senso di community verso obiettivi condivisi che, come abbiamo visto, si trasformano in un sostegno a progetti ambientali o sociali, e infine, in premi per i partecipanti.
Grazie alla misurazione e alla validazione delle azioni effettive degli utenti, greenApes è in grado di fornire dati e indicatori utili per la redazione di report di sostenibilità, un approccio tangibile e misurabile a dimostrare l’impegno concreto dell’azienda nel coinvolgimento degli stakeholder.